Millennium – Uomini che odiano le diete

Non è vero. Non odio le diete. Però mi piaceva l’idea del titolo ad effetto, perché come ho già detto in qualche blog amico, mi piace lagnarmi un po’ e farmi un po’ coccolare un po’ consolare.

Certo, mangiare mi piace. E mi piace mangiare tanto. Tanto e bene. Sembra un secolo da quando ho scattato questa foto… e ancora me lo ricordo, il sapore di quell’amatriciana quasi fuori stagione… e proprio per questo particolarmente gradita, particolarmente buona, perché in parte rappresentava una cosa proibita, una cosa che (direbbe la perfida genitrice) “non si fa”, “non sta bene”. Perché nel mio modo di mangiare c’è anche il gusto della trasgressione, specialmente relativa alle quantità, ma anche come detto alle cose che non si dovrebbero fare. Non si dovrebbe usare lo strutto, perché viviamo nel ventunesimo secolo e vogliamo un’alimentazione fat-free. Non si dovrebbe esagerare con il pecorino, perché i formaggi non fanno bene. E via così andare. Perché alla fine tutto quel che piace a me, nelle quantità che piacciono a me, fa male.

E come dicevo con pani, che beato lui ha il senso della moderazione, io non ce l’ho. Io sono binario. 1 o 0. Apro un piccolissimo incipit che spero strapperà una risata a Biancaneve Suicida. Recentemente ho portato la moto dal meccanico, per fare il tuning al gas rapido. Il gas sulla moto si dà con la manopola destra, ruotando il polso verso il basso. Il comando🚑💋✌ normale richiede una rotazione del polso molto ampia, e così le moto preparate da pista montano un comando che rende la rotazione meno ampia. Quello che ho comprato io ha quattro diverse “ruote” interne, di diametri differenti. A seconda del diametro più o meno ampio il gas sarà più o meno rapido. Io avevo montato una ruota che ricordavo fosse la terza, dove la quarta era quella di serie, e avevo pertanto la sensazione che la rotazione del polso fosse ancora troppo ampia. Quindi avevo chiesto al mio fidato meccanico nonché amico di montare la seconda. Quando sono andato in officina lui mi ha detto che in realtà avevo già la seconda montata, e non la terza, e che quindi mi aveva montato la prima, cioè la ruota che rende il gas il più rapido possibile. L’ho provata, e l’ho guardato con un’espressione che diceva “mah… mi sembra sempre lungo…”. Prima che potessi aprire bocca mi ha detto “Se vuoi per farlo più rapido possiamo mettere un interruttore!”. Lì ho pensato che in questa frase si riassume la mia quintessenza di essere binario. Gas chiuso o gas al massimo, 1 o 0, tutto o niente, bianco o nero.

E qualcuno dei miei 5 lettori penserà “e vabbè ma con tutti quei pipponi che ci attacchi sull’oriente e sullo yin e yang, fino al punto che financo Iaia si mette a cucinare taoista, ancora non hai imparato l’equilibrio tra bianco e nero?” Ecco, qui penso di aver capito una cosa, anche se continuo ad avere più dubbi che certezze. Che il bianco è bianco e il nero è nero, e l’equilibrio si trova su un altro piano. Se sto ragionando a due dimensioni, l’equilibrio tra bianco e nero di una figura piana va cercato nella terza dimensione, in altezza. Se sono in tre dimensioni, l’equilibrio va ricercato in una dimensione interiore che prescinde dai volumi e dai solidi. E quindi il mio assolutismo devo cercare di risolverlo su un piano che può anche passare per una dieta, ma innanzitutto deve essere un lavoro interiore, proprio come nel caso del fumo.

Ma sto divagando. L’idea era quella di raccontare un po’ questa dieta, dal perché al come. Sono piuttosto alto, 187 cm, ma la mia ossatura è sottile e leggera, per cui il mio peso forma quando ero giovane si aggirava intorno ai 78 kg, mentre ora mi accontento di 85. Questo peso forma dovrei mantenerlo fondamentalmente per tre ragioni: apnee notturne, schiena e artrosi. Non voglio scrivere un’enciclopedia medica, per amor di sintesi riporto i soli fatti fondamentali: ho tre ernie del disco e una spina calcaneale. Le indicazioni di pesare poco ci sono tutte. Ergo, nonostante quando sono vestito non si veda più di tanto, devo perdere 10kg.

Negli anni, siccome sono binario, ho provato molti metodi basati sulla deprivazione del cibo. Poco tempo impegnato, risultati spettacolari. Ho cominciato col digiuno assistito quasi vent’anni fa, quando era una cosa che non conosceva nessuno. Se l’era inventata un endocrinologo per la cura dei grandi obesi, prima che nascesse l’operazione della resezione dello stomaco o dell’intestino. Una flebo di amminoacidi al giorno, corrispondente a meno di 800 Kcal, e nient’altro salvo liquidi. 10kg in 3 settimane, e mantenuti. Per la semplice ragione che lo stomaco si restringe. Ma con l’età non si migliora, e quindi le prestazioni mirabolanti si sono progressivamente ridotte, e anche il mantenimento. Poi ho provato anche le buste, un concentrato iperproteico che manda in chetosi, praticamente l’equivalente del sondino nasogastrico che va tanto di moda ora, con la differenza che non c’è il sondino! Anche lì risultati eccellenti ma non mi piace il concetto della chetosi indotta, che non è esattamente una condizione normale.

E quindi? E quindi, per la prima volta con determinazione, faccio una dieta MDM (Magna De Meno), a 1250Kcal, concordata con la dietologa che è anche la mia medichessa di famiglia ma soprattutto un’amica, avevamo i figli nella stessa classe alle medie e poi nello stesso liceo anche se in classi diverse, e da allora ci conosciamo e frequentiamo. Non è una dieta giorno per giorno. Ci sono due macro-schemi feriali e due giornate festive. Nei giorni feriali non ci sono praticamente farinacei, tutto l’apporto di carboidrati e glucidi è garantito da frutta e verdura. A pranzo posso scegliere tra un’insalatona o carne ai ferri (declinata nelle sue varianti, manzo maiale pollo tacchino) con verdura, e frutta. Per cena se mangio l’insalatona ho la carne, se mangio carne le uova (sempre fatte con i cosi iaiosi, o affettati o wurstel di tacchino. Nel weekend pasta per pranzo al sabato, e pizza per cena alla domenica. Non soffro la fame, anche se mangio poco. Mi alzo da tavola con un senso di quasi sazietà. Insoddisfatto, ma sazio. E nel frattempo cerco di lavorare su di me, per arrivare ad un regime alimentare che di norma sia controllato, e ogni tanto mi consenta qualche piccolo sfizio. Certo 80 grammi di amatriciana checché ne dica pani nunsepossenttì, la cosa importante secondo me è tenere a mente che il pasto deve essere possibilmente completato con verdure e frutta, il che consente di limitare le quantità del resto.

Scrivendo su un blog qualche giorno fa, a qualcuno ho detto che non amo comprare il pollo. Il motivo è in queste due foto qui sopra, io questo lo chiamo “pollo silvan”. Sono talmente pieni di ormoni che basta passarli in padella per qualche minuto e quel che sembrava un bel boccone di pollo (guardate soprattutto quello sulla sinistra in alto, che razza di trasformazione ha subito…) diventa vizzo come una tetta di strega, oltre che ridotto in volume di circa la metà. Ecco è per questo che preferisco il vitellone o il maiale, sono meno a rischio effetto Silvan.

Comunque spero di riuscire a mantenere un dimagrimento di circa 1kg a settimana, il che significa che di qui a un paio di mesi dovrei aver quasi raggiunto l’obiettivo. E poi, sperabilmente (pessima traduzione di hopefully ma non me ne vengono altre, benvenuti suggerimenti), dovrei essere riuscito a lavorare su un altro piano che mi consenta di acquisire, o appiccicarmi addosso, quella moderazione che non fa parte affatto di me.

Chiudo con l’ennesimo bellissimo video di TED, questa volta si parla della ragione per cui chiamiamo X le incognite. La spiegazione risale al tempo della venuta in Spagna degli arabi. Molto acuto, molto divertente. Mi scuso, non è sottotitolato. Ma Terry Moore è molto chiaro.

33 pensieri su “Millennium – Uomini che odiano le diete

  1. Biancaneve Suicida

    Le lingue sono fonte infinita di stupore per me!
    Comunque anche qui ci sono i polli Silvan, stando a quanto mi dice il Doc, ma rilasciano anche un’infinità d’acqua…praticamente fai sempre il bollito anche quando vorresti cucinare alla piastra!

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Eh sì, capita anche quello… acqua o aria alla fine sempre silvan rimane. E con la vitella non ne parliamo. Meglio non mangiarla proprio la vitella. Quando esce tanta acqua un trucco è quello di togliere la carne dalla padella e aspettare che l’acqua evapori a fuoco alto. Si bestemmia un po’ per pulire la padella ma almeno non si fa il bollito…

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  2. 黒子 くろこ kuroko

    video geniale a parte. : )
    hai scritto talmente tante cose che mi fanno venire in mente talmente tante cose che al mercatomiopadrecomprò che sennò vado avanti tutta la notte. tenterò di contenermi. le divagazioni le puoi sguinzagliare quanto vuoi perché davvero continuerei a leggerle nostop. da un po’ di tempo, evitando di scendere in dettagli, sto mangiando molto diversamente. c’è stato proprio il click di un interruttore e non ho capito bene neanche io da cosa fosse causato né le effettive conseguenze. devo tenere sotto controllo l’eccesso in qualsiasi direzione vada.
    comunque: la matriciana. (non elenco piatti della tradizione per evitare di sortire nostalgici pensieri) non è proprio proprio possibile mangiarne 80 gr. è un piatto che vuole la quantità, neanche per il gusto o la fame, è che deve essere così, a partire dall’estetica propria del piatto. se decido di mangiare certi piatti so dove andare e so quanto mangerò (sottointeso: so pure che mi faccio del male ma non capiterà neanche una volta al mese. e quando capita almeno sono padrona di scegliere se mangiare tanto o se evitare ancora. nessuno mi vieta di mangiare così quando ne ho voglia.) forse proprio nel momento in cui non mi sono sentita più costretta ho cominciato a mangiare diversamente. paradossalmente ho fatto dei tagli abbastanza radicali dopo aver consultato per un po’ una nutrizionista. ma in effetti non serve: è personale il cambiamento, sempre. in alcuni casi si ha bisogno di sapere cosa mangiare al posto di cosa. ma non penso serva la scadenza o il dover controllare (che poi si trasforma nel devo stare attenta altrimenti poi quando ritorno vedrà che nonblablabla).
    una cosa che faccio da quasi sempre è mangiare le verdure prima di ogni altra cosa: si semplifica la digestione e mi sfamano un po’, così da non desiderare caterve di primo/secondo che sia. mi diverte mangiare nelle coppette così da poterle riempire di nuovo se ho ancora fame e a volte mi basta davvero pochissimo. non mangerei mai e poi ma e poi mai matriciana&company nelle coppette. noway. effettivamente non la mangio mai, ho sempre per i fornelli riso&granaglie e qualsiasi cosa possa assumere una parvenza orientalecoppettabile. certo sono fissata o è un buon pretesto. ma l’interruttore ha fatto un sonoro click.
    e non rileggo che ho sonno e scusami tanto perché ho scritto uno svario. domani mi taglio le falangi sane e quel video è geniale. gud nait nel frattempo.

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Certo un commento sul video lo potevi lasciare… 😀 😀 😀
      Anch’io trovo sia geniale baideuei. Da quando l’ho scoperto, TED non mi ha mai deluso. C’è una tale varietà di argomenti che trovi sempre qualcosa di intrigante.
      Sono veramente contento che l’interruttore abbia fatto click. E il passaggio “forse proprio nel momento in cui non mi sono sentita più costretta ho cominciato a mangiare diversamente” secondo me è quello chiave, perché certe cose non si fanno sotto minaccia. Si fanno se ci si arriva da soli.

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  3. Ema

    Caro Max. te che ti piace la filosofia orientale, spostati ancora un cicinin a oriente e finisci su quell’isola grossina, chiamata Giappone. Lì ci vive il mio amico Garr Raynolds (quello di Presentation Zen). Lui mi raccontava la filosofia “zen” del cibo: da tavola ci si alza sazi all’80%… appena trovo il link, te lo mando.
    ema

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      anfatti (come diciamo nei bassifondi della capitale).
      E’ che gli è dura! E’ quello il clic che cerco, ma non sono sicuro di riuscirci, ed è per quello che mi esercito con la dieta. Non perché questa diventi un’abitudine, ma per aver occasione di riflettere e di cambiare la mia interiorità usando l’esercizio come un mezzo e non come un fine. Esercitare la pazienza e la tolleranza mi ha aiutato in molte occasioni, spero di riuscirci in questo specifico frangente.

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      1. Ema

        si trattasse di me, non avrei speranze. trattandosi di te, ci scommetto un bel centone… checchè tu ne dica, hai la forza di volontà ferrea. conosco gente che ti ha preso come esempio… vai sereno 🙂
        (ho messo l’avatar, che ora qui mi sento a casa)

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  4. ђคгเєl

    uhmmmmmmmmmmmmm
    io non vorrei smontarti i programmi ma di solito all’inizio si perde di + ( i liquidi) e poi si inizia a perdere i grassi , e ci si impiega di più.
    Resta cmq di fatto che il mio in bocca al lupo persiste!!!
    io sto ferma…cioè la mia bilancia dopo la prima settimana di corsa è salita O.o …è ovvio lo so, ma la cosa è cmq traumatica! Adesso vedremo man mano …fame a gogò cmq…mangerei pure te insomma!!!!
    La cosa più antipatica è che l’anno scorso ho fatto stringere a mamma tutti i pantaloni..e quest’anno non mi entrano e se non mi sbrigo a perdere un pò devo rifarmi il guardaroba O_______o e non è proprio il periodo adatto! morirò dannata..me lo sento!!!!!!

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Sono al corrente della storia dei liquidi, hariel… saggia anche tu… e per me che di norma ho ritenzione idrica ed una percentuale di acqua importante, è un dato col quale fare i conti. Ma questa volta la percentuale di acqua è molto bassa, e sarei pronto a scommettere una ragionevole somma che qualcosina di grasso già se n’è andata. Fame per fortuna non ne ho, il bilanciamento tra proteine e zuccheri, con l’apporto della frutta, è evidentemente giusto per me. Stringi i denti, forza e coraggio!! 😉

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  5. tittisissa

    Non vorrei banalizzare gli intenti ma, se la dieta non viene accompagnata dal giusto movimento (che, badate bene, non vuol dire scapicollarsi in chissà quanti millemila chilometri di corsa ad ostacoli), i risultati saranno purtroppo temporanei.
    Max, ti consiglio di cominciare a muoverti con ritmo quotidiano almeno 30/40 minuti al dì.
    e comunque DDAAIIICAAAZZZOOOOO che ce la fai. Io lo so. 😉

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      La saggia Sissa… già concordato con la dietologa 😉
      Naturalmente il diavolo ci mette sempre la coda, e quindi sinora non è stato possibile, ma il programma è mezz’ora di camminata veloce tutte le mattine.
      E grazie per l’incoraggiamento 🙂

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  6. apity

    Chiaro e conciso. Io ne perdo uno a settimana se m’impegno e mangio bene senza abbondare con niente e perdo 1 kg a settimana, ma mangio più di te. 100 grammi di riso integrale o semi integrale per pranzo (e anche le verdure ovviamente, mica me lo magno in bianco!) non me li deve togliere nessuno. Mangio più di te, ma corro 4 volte (se va bene) a settimana. Non dovrei dimagrire, ma tra alti e bassi, tra periodi belli e brutti, quei chili in più vanno e vengono.

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      🙂
      Tu sei ccccccciovane… e fai delle cose che io manco me le sogno… te l’ho già detto altrove, tu sei grande, cara mia! Ogni tanto guardati indietro nel tempo, guarda dov’eri e dove sei. E datti una pacca sulla spalla, e dì a te stessa che sei brava. Perché lo sei. Sei bravissima. 🙂

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      1. apity

        Hai ragione sempre su tutto tu. Lo so che dovrei ogni tanto smettere di pensare a me stessa, al mio corpo, con questa insistenza e concentrarmi su ciò che ho raggiunto soprattutto sul piano psicologico, ma è molto difficile. Però grazie davvero. Il blog di Giulia è stato molto importante per me. Sul fatto alimentare io e lei siamo molto simili e lei, con le sue foto meravigliose, con i suoi racconti bizzarri, mi ha fatto capire che il cibo è nostro amico e che è bello mangiare. Grazie a lei ho anche scoperto tutti voi e ora non mi isolo più nel mio mondo… Mi avete cambiata.
        Un abbraccio!

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      2. Wish aka Max Autore articolo

        Ahahahahahahah! Magari avessi sempre ragione!! Ma ti ringrazio, anzi il mio ego ti ringrazia per il massaggino! 🙂
        Quando posso cerco di trasferire un po’ di esperienza vissuta, anche se è molto difficile. Credo che il concetto chiave di quanto hai scritto sia “non mi isolo più”. Ecco. Questo aiuta moltissimo. Cerca di ricordartelo nei momenti bui, di tristezza profonda. Qualcuno con cui parlare lo troverai sempre.

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  7. pani

    sarà che mi nutro d’altro, non so, ma se ho qualche problema di alimentazione è relativo solo a certe intolleranze. Tanto per dire che io non ci metto impegno, forza di volontà. Sono così, e basta.
    Certo, la moderazione non è innata, probabilmente si costruisce, di sicuro si riversa in ogni comportamento, anche in quelli abitudinari e comandati senza coscienza.
    Fatto sta che nemmeno nel cibo riesco ad eccedere e che, d’accordo, il piatto di pasta può anche superare gli 80 grammi ma poi basta, non mangio più niente.
    Il video a più tardi, ora devo produrre e poi un pezzo stupendo sta girando su musicovery.com

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Elloso che sei così!!! Posso essere un po’ invidioso? 😉 Il video whenever you want, ci mancherebbe… cerco di selezionare quelli brevi, che si concludono in meno di 10 minuti, questo ne dura 6 se non ricordo male…

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ma no, può non essere autolesionismo… io sono un pasdaran del pensiero positivo, e quindi quando vedo l’amatriciana non penso al fatto che ora non la posso mangiare, penso a quando potrò mangiarla ancora in quanto, avendo avuto la fortuna di assaggiarla, so quanto è buona… Lo so, è molto tao… però ci si riesce! 😉

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  8. Luci

    Prima di tutto i tuoi “pipponi” su yin e yang sono fenomenali… sappilo!!! Quindi continua pure a sproloquiare che per noi è solo un piacere! A parte gli scherzi, sono convinta che la conoscenza e la frequentazione di una tale filosofia, di un tale pensiero, ti siano di grandissimo aiuto. Anche in questo caso. Io sono un po’ come Pani, parlo parlo parlo di abbuffate e di quanto certe cose mi piacciano, ma poi quello che realmente ingurgito è poco. Quella è la dose, di più non ci sta. Conosco però la fatica di certe privazioni a cui sono costretta per motivi di salute… le fragole, per esempio, a cui sono allergica. Forse è perchè le amo tanto che se le mangio divento anch’io una fragola?! 😉 E concordo pure con Ema; forse non ti conosco tanto quanto lui, ma so che c’è in te una grande forza e che riuscirai anche questa volta!

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ahahahah pipponi fenomenali è un meraviglioso ossimoro, molto, molto tao… yin e yang allo stesso tempo, siamo proprio sul confine tra bianco e nero sembrerebbe… 😀
      Devo trasformare la volontà in convinzione, è questo il passaggio chiave. Perché se la volontà va “contro” qualcosa, inevitabilmente il qualcosa finisce per vincere, alla lunga. E’ una gara di endurance, questa, tipo la 24 ore di Le Mans. Non conta il record sul giro, conta la performance complessiva, conta non stancarsi, conta, per l’appunto, non andare “contro”. Ma cercare di trasformare una costrizione in un’opportunità. Speriamo. E grazie per l’incoraggiamento. 🙂

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  9. Claudiappì

    Ecco, io di solito sono sempre per il grigio, per le vie di mezzo e invece quando si parla di cibo non ci riesco, è più forte di me.
    A casa mi trattengo e mangio poco e bene (robe light, poco condimento, poca pasta, poca carne grassa) e invece quando esco sono irriconoscibile, riesco a mangiare quantità di roba che manco un camionista 😀
    Comunque io ho provato la dieta Dukan, l’anno scorso, ho perso 6 chili, per poi riprenderne due, ma direi che adesso sono soddisfatta, più di così non riesco, mi tengo le mie rotondità e mi scofano le amatriciane una volta ogni tanto :*

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  10. angyerry

    “vizzo come una retta di strega” 🙂 ah ah ah morirò ridendo… Ah ah ah ah… Io non capisco come mai mi sfuggano i vostri post… Mah… Coooomunque Max, sono a dieta anch’io:) ma io sto facendo la dukan… Con il coaching, in line e mi trovo molto molto bene 🙂 E ho ricominciato ad andare a correre 🙂 che ahimè credo che sia la base del mantenimento di ogni peso… Lo sport… 🙂 un abbraccione!!!

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  11. spiessli

    Mi devi spiegare: c’è una stagione per l’amatriciana? Non immaginavo!
    Io l’anno scorso ho trovato il metodo giusto (per me): partita con analisi del sangue un po’ così così, dopo 2 mesi i valori erano talmente buoni che il dottore credeva che per le prime non fossi andata a digiuno.
    Ho perso parecchio e ripreso 3 chiletti in 8 mesi senza fare attenzione né attività fisica. Alla fine dei pasti ero (sono! Faccio un mesetto) sazia e soddisfatta. Un pasto libero (sacrosanto!) a settimana. Arrivare all’ora dei pasti ogni tanto è dura, ma ce la si fa.

    Dai Max!!!

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      In passato ho fatto altre cose per perdere velocemente, sono stufarino in tutto, diete comprese… però ora la scelta della dieta MDM è mirata a cambiare (spero) stile alimentare, non mi posso più permettere eccessi, quindi al netto di perdere peso, per me il problema vero è non riprenderlo, anche in tempi lunghi. Spero di avere la forza di continuare a camminare con regolarità, e di concedermi delle piccole soddisfazioni compensando subito dopo. In passato ho visto che se la testa funziona uno stravizio si compensa con un paio di giorni di dieta “stretta”. Però il regime alimentare mediamente deve essere sano, altrimenti è un casino.

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