Cena da blogger

Per una serie di circostanze delle quali non sto a dire (perché altrimenti violerei un patto di riservatezza)(e chi mi conosce sa quanto io tenga alla riservatezza) per una serie di circostanze, dicevo, questa sera ho ospitato a casa mia, con enorme piacere e soddisfazione, elinepal e masticone.

E’ stata una di quelle serate alla fine delle quali il pensiero dominante, per quanto mi riguarda, è: “sono felice di essere nato in questa epoca; se avessi vissuto in un’altra epoca, non avrei avuto una chance come questa”.

A quale chance mi riferisco?

Chi non ha un blog, chi non frequenta assiduamente la rete, chi disprezza il mondo virtuale, per favore non continui a leggere. Si stanno per fare affermazioni che possono ulteriormente esacerbare il già cattivo rapporto con Internet.

La chance alla quale mi riferisco è quella di trascorrere una serata piacevolissima, essendo sicuri in partenza che lo sarebbe stata, semplicemente perché le persone con cui si è stati a cena, le si “conosceva”. E le virgolette fanno la differenza. Perché io masticone ed elinepal non li avevo mai visti. Ma li “conoscevo”. Li conoscevo perché innumerevoli volte ci siamo confrontati sui rispettivi blog. Li conoscevo perché ci siamo scambiati un numero significativo di email. Li conoscevo perché gli scambi sono avvenuti sotto l’egida di un comune sentire, di affinità che si sono manifestate prima, e perfezionate poi. E che hanno portato ad una cena densa di scambi, di chiacchiere, di discussioni filosofiche, etiche e di vita vissuta.

Grazie alla rete, che permette di ampliare i propri orizzonti e conoscere delle belle persone. Con cui condividere cose straordinarie. Come il fatto che una poesia, da me raccolta dal web nel corso di una delle mie peregrinazioni alla ricerca perenne del bello, costituisce l’incipit di un libro che ha un significato particolare per tutti e tre (e io non lo sapevo prima, eh)

Una delle tante, tantissime dimostrazioni che niente è per caso.

E quindi grazie masticone, per l’arguzia, la simpatia e i complimenti. E grazie elinepal, per la delicatezza, la sensibilità e la gentilezza. E speriamo di rifarla presto.

24 pensieri su “Cena da blogger

  1. tramedipensieri

    Ma che bello!
    Whauuu…mi fa piacerissimo!

    In effetti alla fin fine, per certi aspetti, ci si conosce più attraverso il web che nella realtà…e quando ci si incontra e solo un vedersi perchè ci si conosce già.
    Buon proseguo di amicizia che, in fondo, è il più nobile sentimento ….unisce le persone in una sana condivisione e corresponsione d’intenti.

    Buon fine settimana
    ciao
    .marta

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  2. Hariel

    che bello Max…sei la dimostrazione che alcune amicizie non hanno bisogno di viversi giornalmente al bar o in palestra. Non hanno bisogno di fisicità per crescere e legarsi. Sono felice per te. E, in un modo buono, ti invidio 🙂
    Io, per esperienze passate negative, non riesco più ad aprirmi come vorrei con le persone, e quindi le amicizie che vorrei approfondire perchè le ritengo tali le lascio li..in un limbo…tenendo le distanze. A volte penso che dovrei fare un passo, poi penso che tanto prima o poi la gente di accoltella e torno indietro. Ma ammiro chi, come te, ha il coraggio di afferrare le persone che meritano, anche rischiando.

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  3. Pingback: meno 143 – indovina chi viene a cena? « elinepal

  4. tittisissa

    La rete offre grandi opportunità per chi le sa cogliere. Io devo a questo mezzi di comunicazione estremamente complesso alcune tra le amicizie più care e l’amore della mia vita. Ci credo, caro Max. E comprendo. Anche se tu mi sei sfuggito, finora…. Ma a luglio…. 😉

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Non sono d’accordo sul concetto di “complesso”. Per me tutto ciò che riguarda il mezzo è estremamente semplice e lineare. Quello che è complicato è leggere tra le righe. Ma è un talento che si affina. E si legge molto, tra le righe. Per quello alla fine sembra di conoscersi. E si scopre di conoscersi veramente.

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      1. tittisissa

        Il concetto di “complesso” era da attribuirsi alla sottoscritta, notoriamente una pipparsugo, si sa. Sul leggere tra le righe invece mi trovi molto d’accordo, tanti preferiscono raccontarsi e quindi aprirsi usando la parola scritta, piuttosto che la voce. E capita di conoscersi e di apprezzarsi di più qui in rete che non se ci si incontrasse per caso in un caffè.

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          sissa sissa, ma se tu mi alzi la palla, posso io non schiacciare? 😀
          se una nota pipparsugo come te riesce a commentare scrivere bloggare e interagire, lo strumento non è complesso… 😉

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