Non ci potevo credere

E invece è vero. Ma vero vero eh. Una app di Microsoft. In sostanza si tratta di un calcolatore che riconosce la scrittura a mano. Cioè io traccio i segni su un tablet, tipo scrivo a mano 5 x 4 e lui mi calcola 20. Che è anche carina come idea, e ci sono un sacco di spunti interessanti, il riconoscimento della scrittura a mano, i conteggi, insomma una cosa che un toscano definirebbe “ganza”. E allora? E allora il problema è il nome. Perché questi geni di Microsoft hanno pensato di unire la parola “calculator” con “inchiostro” che in inglese si dice “ink”. Ed evidentemente non hanno consulenti che parlano l’italiano, altrimenti non credo che avrebbero mai dato l’avallo ad un nome del genere. Sembra che l’app sia stata ritirata, ma a questo link potete ancora trovarne traccia (ed è un link dell’app store Microsoft!)

Inkulator

41 pensieri su “Non ci potevo credere

    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ma infatti ha fatto il giro del mondo per questo, il problema non è tanto il produttore, che è una piccola sw house, quanto Microsoft che l’ha avallata… Di Apple si può dire quel che si vuole, ma una cazzata del genere non l’ha ancora fatta… 😀

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  1. liù

    Hahahahaha hahahahaha
    sto morendo dal ridere,troppo bello quel nome! :mrgreen:
    Hanno tolto l’app,sono andata al link e non c’è più niente!
    Sarei curiosa di sapere chi gli ha fatto sapere che in italiano quel nome non era proprio per come dire……..adatto! :mrgreen:

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Credo che sia stato un tam-tam della rete, la notizia ha fatto il giro del mondo. E ora non c’è più traccia di nulla neanche sul sito del produttore… Questa fa un po’ il paio con il pecorino tradotto “doggy style” da un ministero italiano…

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  2. Francesca

    Io voglio un’app che scriva quello che gli detto…esiste????e una che mi fotografi i pochi pensieri lucidi e sensati che ho e me li metta davanti agli occhi…esiste?????un bacione Guru (con il gluco mannano – lupo mannaro mi hai fatto ridere tanto.grazie)

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      La prima sì, si chiama Dragon Dictation, se hai un aifon. La seconda mi sa di no… 😉 (e io non so ancora kekazzè il gluco mannàno… e mi rifiuto di guglarlo, perché io me magno i spaghetti – sì colla i… i spaghetti!!! :lol:)

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          Eccerto che è lui!

          PS Per l’app non farti fregare, ce ne sono un fracco a pagamento, Dragon è gratuita e funziona alla grande. Se mi scrivi e mi dici cosa ti serve esattamente ne possiamo parlare, ho anche altri suggerimenti interessanti che posso passarti 🙂

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ma no, non è un problema di mercato, il problema è che doveva cambiare il nome worldwide, sarebbe come chiamare un’app blowjob… si doveva trovare proprio un altro nome, tipo inkalculator, per esempio, se proprio volevano mantenere l’ink, ma io non sono un copy…

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Parecchio anacronistici debbo dire… Ma credo riconoscerebbe anche i soli : In ogni caso ho avuto il dubbio fosse una bufala, l’unica cosa che mi ha convinto è stato il link, finché ha funzionato. Io ce l’ho ancora nella cache

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Non credo, sai? Credo semplicemente che abbiano peccato di leggerezza. Sul sito degli sviluppatori è comparso questo comunicato che chiarisce come sia stata una svista. Ora il mio punto è: che sbagli la SurfaceSoft, aziendina più o meno grande, ma comunque una caccola rispetto a Microsoft, ci può stare. Che la SurfaceSoft non abbia personale italiano, come dicono, ci può stare. Quello che NON ci può stare è che Microsoft, megamultinazionale mondiale con fatturato pari al PIL di Cipro e forse anche maggiore, non controlli. Perché Microsoft c’è in Italia, e di italiani è piena!

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          Capita, e la differenza tra Apple e Microsoft è proprio in questi particolari. Apple ha sempre ragionato da outsider, con una cura estrema dei particolari, Microsoft da monopolista, “io so’ io e voi nun sete un c…” alla Marchese del Grillo per capirsi 😉

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