E’ arrivata la primavera

No non è il meteorologo che è in me che parla, è il mio processo di ricaptazione della serotonina, che in primavera dovrebbe essere selettivamente inibito. Sono sicuro che ammennicolidipensiero ha capito perfettamente, anzi è l’unico che ha capito. Per chi non ha capito, googli SSRI.

La primavera per me rappresenta il ritorno di tutta una serie di sintomi prodromi di sindrome depressiva. E quindi ansia, insofferenza, irritabilità, tristezza (a volte), timori e paure varie, e via così. Ma le scatoline bianche e azzurre no. Basta. Niente sertralina. Nicht. Verboten. Nada. Rien. Fanculo.

E allora? E allora corro. Anzi. Mi sfondo, con la corsa. Mi rompo il culo correndo (pardon my french, ma come dico talvolta, quanno ce vò ce vò). Cerco di arrivare a quel punto, a quel ritmo, in cui non svengo dalla fatica ma sono sul limite dello sforzo. E paradossalmente è l’unico modo per star bene. La cosa difficile è uscire. Stamattina, per esempio. Dopo la procedura bagno, ineludibile appena alzato, e il caffè, inizio la vestizione. Anzi prima lo stretching. E durante lo stretching la vocina che dice “hmmmm lo senti? la schiena duole…” “dai è domenica, ma dove vai? prendi la macchina e vai a comprare i cornetti piuttosto”. La ignoro.

Finito lo stretching, durante la vestizione la vocina si fa risentire, lamentando un doloretto al ginocchio, le scarpe che non sono proprio confortevolissime, e ancora e ancora e ancora. E poi stamane proprio mentre stavo per andare, zac! Pioggia. Lunghi respiri profondi, e faccio un patto con la vocina. Mi metto a leggere, e se entro mezz’ora smette bene, altrimenti ok, mi arrendo.

E dopo una ventina di minuti, nuvole spazzate via, un timido sole, e si parte. Dopo un’ora e 9,3 km mi sono fermato, e ho mandato su Instagram i saluti del mare, con la foto qui sotto. Non male, come cambio di umore, no? Un po’ faticoso da fare, ma vale la pena. Mi sono attestato su 4 volte a settimana, lunedì mercoledì venerdì domenica. Appena passa la fase acuta primaverile, dieta. E andiamo avanti. Dai, cazzo.

Saluto del mare

30 pensieri su “E’ arrivata la primavera

    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ma non importa cosa fai, l’importante è che ti faccia star bene. Una mia cara amica medita, ad esempio. Si alza alle 5, per meditare. E ne trae grande beneficio ed energia. Trova il tuo modo per rifornirti di energia, giovane Jedi. 🙂

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  1. ludmillarte

    anche i francesismi sono utili perché appunto quanno ce vo’, ce vo’ (anche se nun so se se scrive così) e sono da usare soprattutto quando arriva quella malefica vocina, perché poi ne vale la pena averla messa a tacere, perché poi ci si sente meglio. il movimento fa da padrone nel benessere psicofisico (fin da neonati) altrimenti perché sarebbe resistito fino ad oggi ‘mens sana in corpore sano’? eeh?? Come scrivi tu, bisogna aver la forza di reagire, darsi quella ‘spintarella’ senza aspettare che sia qualcun altro a migliorarcelo questo umore che magari invece ce lo peggiora solamente 🙂

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Se scrive così, se scrive così… volendo qui si impartiscono lezioni di romanesco, basta dirlo. 😉
      Eh sì, la vocina è proprio malefica. Ma se la si maltratta a sufficiente alla fine s’azzitta. 🙂

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  2. Claudiappì

    Le vedo, le tue foto mattutine. Sono belle e trasmettono calma. E invece poi vai a vedere e dietro ci sono tutti questi tormenti primaverili.
    L’importante è che funzioni.
    Mi sa che io dovrò andare a correre in inverno 🙂

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  3. ammennicolidipensiero

    ahah! perdonami max, arrivo in ritardo a leggere! grazie davvero della citazione, per giunta senza saperlo su un argomento che ho davvero a cuore: è molto vicino a ciò che studiai nella mia, seppur lontana, tesi di laurea.
    massimo sostegno per la corsa… e per i momenti di sconforto ci sono i consigli di pani! 😉

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