Semel in anno

Per ragioni che non sto qui a elencare, la dottoressa Cippi è a dieta da molto tempo. Ed è una dieta molto efficace, e lei debbo dire si sta applicando con una volontà veramente esemplare: nonostante sia passato molto tempo da quando ha iniziato, ha ancora una dedizione paragonabile con quella delle prime settimane.

Ieri sera sono tornato non proprio presto, mia moglie ha detto che non voleva cenare, e l’altra figlia è andata da un’amica. E’ stato un attimo, ci siamo guardati e una corrente magnetica è passata tra di noi, una muta conversazione si è svolta usando solo gli occhi.

“Giulia non c’è, mamma non mangia”
“Che dici?”
“Guanciale in frigo”
“Uova?”
“Sì, le hai comprate tu sabato”
“Sei sicura?”
“Sono sicura”
“Ok, vado”

E mentre nella mia testa partiva questa canzone, mi sono avviato in cucina. Le note risuonavano in testa, e davanti a me c’era una grossa insegna al neon dove lampeggiava

CARBONARA

Affetto il guanciale, lo taglio a dadini, batto l’uovo, grattugio il pecorino, metto il guanciale sul fuoco con appena un filo d’olio, pepe nell’uovo, un’altra sbattutina, l’acqua bolle, giù la pasta, il guanciale sfrigola, un goccio di vino bianco a sfumare, giro la pasta, rigatoni, la morte loro. Ecco, è cotta, scolo, butto nella terrina con l’uovo, aggiungo il guanciale bollente, giro, l’uovo si cuoce ma non fa la frittatina, aggiungo il pecorino, giro bene, si cremola come deve, eccola qui.

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E qui c’è la sequenza

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E scatta la mia personalissima pubblicità Mastercard, perché avere la dottoressa Cippi che dice “Papà, le sette meraviglie” davvero non ha prezzo.

40 pensieri su “Semel in anno

  1. apity

    Vorrei avere la tua naturalezza e velocità nel preparare un piatto di pasta tradizionale, come Dio comanda, senza sostituire ingredienti con altri meno zozzosi, ma poi finisce sempre che, nada. Andiamo sullo strano. In casa mia è mia sorella a fare la oioaiopeperoncino, quando la fame ci assale. E’ la nostra salvezza. Io comunque preferirò sempre gli spaghetti. SONO PIU’ CLASSIC! Devi ammetterlo! Come fai a non amarli alla follia?! Sono più avvolgenti di qualsiasi formato di pasta. Più dei fusilli, i miei ammori.

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ti do una dritta piccola piccola. Metti del buon olio in un tegamino con aglio e peperoncino. Fai soffriggere a fuoco lentissimo sino a quando l’aglio è biondo. Prendi 2 pomodori pachino per ogni 80-100 grammi di pasta, tagliali in quattro pezzi e aggiungili al soffritto. Alza il fuoco e fai andare a fuoco vivo con un pizzico di sale sin quando il pomodoro non si ammorbidisce senza disfarsi completamente. Cospargi di abbondante prezzemolo tritato e spegni il fuoco. Io la chiamo “Garibaldi”, perché quando condisci la pasta c’è il bianco della pasta, il rosso dei pezzetti di pomodoro, il verde del prezzemolo. Qui ci vanno gli spaghetti.
      Il taglio di pasta dipende dal sugo. Con la carbonara i rigatoni è la scelta migliore secondo me, perché raccolgono meglio l’uovo. Con l’amatriciana spaghetti o bucatini sono perfetti. Con la cacio e pepe rigatoni o fusilli, o anche mezze maniche. Dipende…
      Per la manualità, quando ne hai fatte un migliaio, di carbonare, ti viene facile… 😀

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      1. apity

        Ahaha allora ne faremo migliaia! Domani tiggiuro che la faccio. Io voglio imparare a cucinare dal niente. Due ingredienti e toh, é la cosa piú buona del mondo, mi spiego? É il mio desiderio per l’anno prossimo, diciamo. Ma iniziamo pure da quest’anno.

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  2. josephine curie

    Questa sera ho imparato qualcosa di nuovo…ero convinta anch’io che, per la carbonara, gli spaghetti fossero la “morte sua”…mai usato i rigatoni…ci proverò certamente la prossima volta…anche se non saranno mai buoni come i tuoi; ci vuole arte anche per quello…comunque, Max, tutti noi ti saremmo eternamente riconoscenti se volessi organizzare una MEGA CARBONARA, allietandoci magari dei tuoi meravigliosi virgulti e della tua dolce metà!! ;-D

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Beh ragazzi… io la mega-matriciana l’ho fatta, eh! Non ce lo scordiamo, eravamo una ventina, intorno a quella tavola, e nonostante l’assenza di strutto non siamo stati “Lolluti”… 😀
      Facciamo così: se qualcuno mette la tovaglia, nel senso di logistica, io vengo a cucinare! 😉

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  3. nemo1968

    caro Max,
    devo dire che questi piccoli piaceri sono il vero “non ha prezzo”, io ho vissuto una scena simile sabato scorso, è tardi, il pranzo non è pronto, mia moglie propone stracchino e insalata … non ci ho pensato più di due nanoseondi (che per una buona forchetta come me sono un’eternità…) mi avvio in cucina e in una ventina di minuti ho servito una favolosa “Matriciana”. E mia figlia dopo averla assaggiata mi ha dato del “master papà” parafrasando la trasmissione master chef…
    (mia moglie ha chiesto il bis…)
    Evvabbè ho fatto anche io la pubblicità alla mastercard 😉

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