Post ad elevato contenuto di melassa

melassaVolevo scrivere un post sulla bellezza. E lo scriverò, lo scriverò. Volevo agganciarlo a quanto sto per scrivere ora, ma ho pensato che non sarebbe stato giusto. Che non avrebbe reso giustizia alle persone che voglio ringraziare.

Questa esperienza della pubblicazione del libro sta portando con sé un sacco, ma proprio un sacco di belle emozioni. Innanzitutto le belle persone. Verba, una conferma splendida. Ha scritto un post per me. Bello. Bello nel senso più bello del termine. Il bello che piace a me, quella bellezza della quale sono sempre alla ricerca. Come ho raccontato in un reply al suo post, in un momento della mia vita molto complicato, in cui non sapevo davvero che pesci prendere, verba è arrivata  con leggerezza e bellezza, due termini che chi mi legge sa quanto siano importanti per me. E’ arrivata con leggerezza e bellezza e mi ha teso una mano, offrendomi ciò che aveva, tutto quel che aveva per aiutarmi. E me l’ha offerto con una delicatezza rara, le ho detto che si è mossa come una libellula in un negozio di cristalli, volando qua e là e ridando colore ad un momento che il colore lo aveva perso completamente, un momento che era rivestito di grigio e basta. E’ arrivata e mi ha abbracciato, mi ha dato solidarietà garbatamente e delicatamente. E ora, in un momento di grande gioia, lei è lì che balla la rumba con me, che sale sulla scrivania con il cappello di carta e la trombetta e arma un casino della madonna. Ed è questo che fanno gli amici veri.

E poi Erre. Un ragazzo di cuore, lo definirei. E questa è l’impressione che mi ha fatto la prima volta che abbiamo pranzato insieme, e abbiamo chiacchierato, riso e scherzato, e parlato di massimi sistemi. Quelle conversazioni che mi piacciono tanto. E poi un giorno gli ho chiesto, non ricordo se di persona, con whatsapp o per email, se prima della pubblicazione del libro mi avrebbe potuto fare il piacere di ribloggare un mio post. E lui mi rispose che di solito non lo faceva, ma avrebbe fatto uno strappo alla regola, perché gli era piaciuta la storia del libro. Beh Erre non lo ha fatto quel reblog, alla fine. Non lo ha fatto perché ha scritto un intero post. Non contento di questo mi ha lasciato campo libero per i commenti. Io che sono tardo di comprendonio non avevo capito nulla, e quel che ha fatto Erre, come spiegavo stamattina in un reply, è praticamente stato aprire casa sua, mettere dentro la mia mercanzia, poi darmi le chiavi di casa e uscire a fare una passeggiata. Ma non finisce qui, perché sulla spalla destra campeggia un banner con la locandina del libro e della presentazione. E c’è stato anche un lancio sulla pagina Facebook.

E poi i miei amici discutibili. Avevo chiesto a loro se potevo scrivere un post di promozione, e se me lo potevano spingere un pochino, loro mi hanno detto “tu scrivi e lascia in bozza, al resto pensiamo noi”. Il risultato finale è questo, e ancora rido.

Ecco, considerando che il mondo dei blogger è di solito fortemente individualista, cose di questo genere aprono il cuore. E oltre a questi tre episodi, ci sono tutti i reblog di molti, che ho provveduto a ringraziare uno per uno, e se me ne fossi scordato qualcuno lo ringrazio qui. E tutte le gentili parole di incoraggiamento ricevute, e tutti i complimenti, e gli in bocca al lupo, eccetera eccetera eccetera.

E quindi, che dire? Ringrazio tutti, tutti davvero, per il supporto morale, materiale, spirituale ricevuto. Alla fine sembra che ci stiamo riuscendo, a organizzare tutto, addirittura quell’anima bella di elinepal ha trovato un attore che si presterà a leggere brani del libro alla presentazione. Alla gioia intrinseca che deriva dalla pubblicazione del libro, si aggiunge quella che deriva dal vedere quante persone sono disponibili a darmi una mano.

50 pensieri su “Post ad elevato contenuto di melassa

  1. Ema

    Azz… Mi si è cariato un dente.
    Tu lo sai che un vero amico, se ha un pezzo di pizza solo e tu hai fame, è quello che te lo mangia davanti, perculandoti…
    Ti voglio bene e gioisco per te.

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            1. liberadidire79

              Prometto che non ti romperò più le scatole con sta storia… 😉 😉 😉
              Però un saluto da entrambi sarebbe carino riceverlo!

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  2. swann matassa

    un professionista serio e razionale come te… ti tremeranno le gambe, il 9, ci scommetto! e proprio per questo te la godrai alla grande. mi spiace non poter essere presente. intanto mi adeguo (e non lo faccio alla leggera): DAJE!

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  3. lilasmile

    L’immagine è bellissima ed il tuo post molto tenero! Io credo che in tante cose della vita tutto dipende da noi, da quello che facciamo, dai nostri sforzi e dalle emozioni che siamo capaci di regalare. Se hai ricevuto tanto vuol dire che sei stato anche capace di donare anche perché niente è per caso, o no? 😉

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  4. Pendolante

    Che momento, mi emiziono pure io e ti mando in avanscoperto di desideri e io non vedo l’ora di leggerlo il tuo libro. Però dissento, i blogger non sono individualisti, almeno non quelli che ho conosciuto io e questo tuo miele lo conferma

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Molti lo sono, e nell’individualismo non c’è niente di male intrinsecamente, il problema è quando l’individualismo sconfina nell’egoismo. Se hai un blog sei necessariamente un po’ individualista, non è un qualcosa che si ispira al teamwork. E’ un po’ come il discorso di quelli che scrivono su un blog dicendo “io scrivo per me”. Se hai un blog scrivi sperando che ti leggano. Salvo eccezioni. Se scrivi su un blog sei individualista. E spesso egoista. Salvo eccezioni. E ci si trova, tra eccezioni… 🙂 Proprio come hai constatato anche tu.

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