Non

elemosina

 

Questa non è una poesia. Io non so niente di poesia. Non so niente di metrica, e, salvo poche eccezioni, la cosiddetta poesia senza metrica, a verso libero, che si legge tanto di questi tempi, mi appassiona poco. Scrivo prosa, e questa è prosa. Comincia tutto con “non”. Questa è l’unica cosa “strana” in un pezzo di prosa.

 

Non dirmi grazie.
Non guardarmi con quegli occhi riconoscenti quando mi chino verso di te.
Non dirmi nulla.
Non usare la riconoscenza nello sguardo, per favore.
Non batterti il petto, a significare qualunque gesto di gratitudine.
Non dirmi nulla.
Non incrociare il mio sguardo, ché mi imbarazzo.
Non ci riesco, a lavarmi la coscienza.
Non dirmi nulla!
Non ci riesco, a non pensare a cosa c’è dietro.
Non posso dematerializzarti.
Non posso non vederti, bambina coi bongos, donna magra, giovane madre con neonato.
Non risolvo un cazzo, con la mia moneta.
Non faccio statistiche.
Non so quanto fai a fine giornata.
Non credo di volerlo sapere.
Non so nulla.
Non so nulla, davvero.
Non ho risposte, solo domande.
Non mi piace, non mi piace affatto.

29 pensieri su “Non

  1. tiZ

    Non piace neanche a me, mi provoca imbarazzo e non so mai come comportarmi. .. poi vile abbasso lo sguardo. Li incontro ogni giorno e tutti i giorni e si muove un’ emozione di pena e di rabbia !

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  2. flampur

    NON dovrebbe esserci questi esseri all’angolo di strada… domanda: come si può dire: a ottobre tento di scrivere un romanzo? C’hai l’ispirazione temporizzata? 😉

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      No, semplicemente comincio la terza parte della scuola di scrittura creativa. L’idea per il romanzo c’è, sto lavorando a personaggi e luoghi. Poi a ottobre cominceranno gli incontri a scuola, e dopo tre mesi più o meno, capirò se l’idea funziona e se me la sento di andare avanti. 🙂

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  3. Roberto Erre Emanuelli

    Non so nulla di poesia, ma tendenzialmente sono d’accordo con te, anche se, il mio personale concetto di poesia, l’ho già espresso in modo chiaro tempo fa…

    Detto questo, ripeto, sono portato a dire, come te, che, mediamente, per parlare di qualità e tecnica c’è bisogno che (almeno ai nostri “bassi” “anonimi” livelli) si rispettino certe regole, suoni, andature e metriche. Sennò, tanto vale parlare e scrivere di prosa, o di post…

    Poi, Picasso poteva permettersi pure di disegnate una “x” e che questa venisse poi definita “capolavoro”, o “nuovo modo di pensare all’arte”, ma, prima di permettersi quello, aveva dimostrato di essere in grado di eseguire alla perfezione (anzi, in modo nettamente superiore alla norma, e con grandissimo talento) un ritratto, un paesaggio, un chiaroscuro, di conoscere le tecniche di prospettiva e proporzione, etc.

    Ecco, il punto è questo: trovarsi davanti a mille “x” di mille “sconosciuti” (come me e te) spesso simili fra loro, ed avere la sensazione che tutto perda di senso. Ecco perché sono disposto a dire che “mi illumino di immenso”, senza metrica, okay, ma con i “classici”…

    Infine, lo ammetto: l’unico mio tentativo di poesia (per una dolce fanciulla) fu uno dei miei primi post, e non fu in metrica, ci sarà un motivo, no? 😛

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ahahahahahahahahah eccerto che c’è un motivo!! Scusa Robe’, per il ritardo, sono giorni complicati. Ma concordo su tutto. Parola per parola. E anzi, adesso ci troviamo anche di fronte a gente che mette la merda nei vasetti catalogandola come “cacca d’artista” e viene spacciata per genio… mala tempora currunt, amico mio…
      aoh prossima settimana matriciana eh.

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      1. solounoscoglio

        eh no Max, un uomo intelligente come te non può cadere nel luogo comune di dire che “merda di artista” è solo una cagata. Nel caso specifico dietro questa boutade c’è un vero genio, uno che ha voluto prendere pubblicamente e storicamente per il culo un certo sistema di gestire l’Arte. Piero Manzoni merita più rispetto, bisognerebbe forse conoscerne meglio la storia e tutto il suo percorso artistico prima di liquidarlo con una risata.

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          Non so, sono perplesso. Ho un rapporto con l’arte “visuale” molto personale. Il fatto che Manzoni sia considerato un genio non lo rende tale ai miei occhi. E il fatto che un’opera sia più o meno carica di simboli non basta a renderla bella, a mio personalissimo giudizio. Il che non significa che mi piaccia solo un certo tipo di pittura, ma l’opera per piacermi deve “parlarmi”. Quando andai a Madrid rimasi per quasi un’ora e mezza a guardare la Guernica, cambiando posizione e osservando come essere in un posto o in un altro rendeva differente l’opera. Ma se mi chiedi perché mi piace, francamente non so dirlo. So solo che mi ha colpito.
          Ricordo alcuni tuoi post sull’arte moderna e sono certo che tu ne sappia parecchio più di me, per cui se mi dici che Manzoni merita rispetto lo accetto, ma anche rispettandolo vale quel che dicevo prima.

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          1. solounoscoglio

            pensa che a me la Guernica non è mai piaciuta….senza pregiudizio alcuno, semplicemente perché non mi diceva niente.
            La Merda di Manzoni comunque resta un momento inserito in un percorso molto più interessante ed ampio di questa singola opera/provocazione.

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      2. Roberto Emanuelli (Erre)

        Non esagero se ti dico che il momento del “nostro” pranzo, quelle due ore che passiamo insieme a bere, mangiare, ridere, cazzeggiare e “litigare” (sì lo so che tu preferisci il termine “confrontarci”, so’ io che devo sempre fa’ er covatto…), ecco, è una cosa a cui non vorrei davvero più rinunciare! 🙂

        P.s. però se non trovo l’amaro del capo la prossima volta faccio un bordello! 😛

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        1. intesomale

          il male che vedi per strada ha una caratteristica rispetto al male pensato: vive nello stomaco di qualcun altro e tu per un attimo te ne accorgi.

          (“mi illumino di immenso” è un verso settenario 🙂 c’è il trucco, usava la metrica ma la nascondeva. anche “questi sono i miei fiumi / contati nell’Isonzo” è in metrica, ma la nascondeva e andava a capo.)

          ((sulla merda d’artista temo di pensarla come Max. di recente, sono inciampato in un blog di uno che ascolta la stessa musica che ascolto io ma sostiene più o meno che la tecnica e la tradizione della letteratura vadano ridimensionate… boh, faccia pure, ma credo sia imprescindibile conoscerle.))

          (((io l’amaro del capo ce l’ho a casa che me l’hanno regalato a Natale. Ma è un po’ zucchereggiante per i miei gusti.)))

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  4. Topper

    Riconosco anche io di non capire una mazza in fatto di poesia e di trovarmi in difficoltà con gli amici del blog che postano solo poesie. Riesco al massimo a cogliere la bellezza di un verso o due parole messe accanto, il resto me lo perdo. Per questo motivo, a volte posso mettere un like, il più delle volte nemmeno quello e mi dispiace, mi sento in difetto, come se mi mancasse qualcosa. La tua però non è una poesia anche se poi, da un punto di vista più puro, tutto può essere poesia. Metto da parte volutamente i professionisti del settore che con metriche, suoni, cazzi e mazzi possono fare quel che vogliono (a volte, spacciando per poesia cagate pazzesche da 92 minuti di applausi). Non è nemmeno prosa, credo. E’ uno scritto e non dirò che persino io ho potuto capirlo. Non dirò nemmeno qual è il senso, per restare in tema.

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  5. gelsobianco

    Il tuo è uno scritto sulla tua “non indiferezza” e sul tuo dispiacere di non avere una risposta.
    Hai molte domande però: questo ti salva!
    A me è piaciuto leggerti. Non importa se poesia o prosa o…
    Sorriso per te
    gb

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