Un tema a me molto caro, rilancio da qui il post dei discutibili.
Succede che in questo periodo siamo tutti un po’ presi.
Succede che uno di noi legga una cosa e proponga un reblog.
Succede che un altro di noi dica mettiamoci due righe.
Succede che tra poco sarà il 25 novembre, giornata ONU per l’eliminazione della violenza.
Succede che le violenze sono all’ordine del giorno, lasciamo stare per favore i termini abusati, e parliamo degli abusi. Parliamo di Sonia, la cui storia si trova qui.
Succede che, come si dice nel post, il giorno 25 novembre “qualcuno continuerà a fare qualcosa mentre Sonia non dovrà più preoccuparsi di fare niente”. Perché Sonia non c’è più.
Succede che per fortuna ci sono tante persone che agiscono, ma le violenze sono ripetute e continue.
E succede anche che sia stato pubblicato un meraviglioso video di TED, che parla delle ragioni per cui le donne abusate ci mettono tanto ad andar via…
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Succede che purtroppo di questo problema se ne parli ampiamente sui media solo nell’imminenza della giornata ONU. Mentre ogni giorno la percentuale è quasi da bollettino di guerra e ogni giorno nel silenzio donne soffrono e molte presenze discrete le aiutano, sempre nel silenzio.
Succede anche questo. E non consola. Soprattutto non risolve.
Primula
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Eh come hai ragione… Come ho detto sui discutibili parlarne è un inizio.
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Non ci casco nemmeno con te… Non rebloggo… Il reblog è come quella fellatio che DEVE precedere qualsiasi mio RICAMBIARE… In altri termini finché qualcuno non reblogga non rebloggo!
😂😂😂
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Non sto capendo… Io ho rebloggato un post dei discutibili. Se tu vuoi farlo perché pensi che sia giusto farlo, lo fai. Altrimenti no. Qual è il problema? 🙂
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Il problema è la mia ironia che risponde allo stimolo del reblog sempre nello steso modo!
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Guarda, io rispetto tutti, e tutte le opinioni, e per mia natura tendo a scherzare e trovare il lato comico in tutte le situazioni. Però se l’ironia non la capisco, allora non mi fa sorridere. Come ho detto questo è un tema a me molto caro, perché ho due figlie femmine, grandi. Due donne. E il pensiero che qualcuno possa abusare di una donna usandole violenza è orribile, per me che sono cresciuto in anni in cui si è data molta importanza al superamento di certi stereotipi culturali tipo il delitto d’onore. Ho fatto il liceo negli anni ’70, e ho partecipato ad un numero infinito di manifestazioni studentesche nelle quali uno dei temi all’ordine del giorno era inevitabilmente il femminismo. Siamo ancora molto, molto lontani da un modello come quello che i ventenni della fine degli anni 70 immaginavano. Ma qualcosa è stato indubbiamente fatto. L’unica cosa sulla quale si è fatto davvero poco, quasi nulla a dire il vero, è il tema della violenza domestica. E personalmente, lo trovo insopportabile. Forse è per questo che mi è sfuggita l’ironia.
Se poi hai un problema specifico con i reblog, fai una bella cosa e scrivi un post sulla violenza sulle donne. E quando mi dirai, “e basta con ‘sti reblog, fate come me, scrivete!” allora sorriderò della tua ironia.
PS:Per inciso, il post sui discutibili è targato Redazione, ma l’ho scritto io. Solo per tua info
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ho visto il video, fa riflettere. Ho parlato tanto del femminicidio nel mio blog, fin quasi a sfinire i miei lettori. Ma io non mi sfinisco, nè nel leggere nè nel discuterne o scriverne. E’ un problema troppo serio, troppo grande, tremendo, che stiamo vivendo e che vivranno anche altre generazioni.
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Come ho detto anche sui discutibili, la morte della vittima è solo la conclusione di una vicenda lunga e piena di dolore. E come sempre, la prevenzione sarebbe preferibile alla cura.
Ma ripeto quanto detto di là, parliamone e continuiamo a parlarne. Perché più se ne parla, specialmente al di fuori delle giornate “istituzionali” in cui ci si “lava la coscienza” con una mimosa o con un fiore comperato in una piazza per finanziare una onlus. Parliamone per diffondere la cultura giusta. Parliamone per contrastare la cultura omertosa. Parliamone.
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