Delitti esemplari – Al supermercato

Ero di fretta, avevo amici a cena e dovevo ancora iniziare a cucinare. Mi ero accorto che mi mancavano il vino bianco e il basilico. Mi precipitai al supermercato vicino casa, e dopo una corsa tra i banchi arrivai alle casse, per scoprire che c’era il delirio.

Mi misi in fila dietro quella che sembrava la meno affollata, davanti a me c’erano solo tre persone, anche se avevano tutti i carrelli strapieni; ma la cassiera non era delle più sveglie. E così, dopo un po’ che friggevo, mi rivolsi al signore davanti a me.
– Scusi, non è che mi farebbe passare? Ho degli amici a cena, e sono in ritardo. Ho solo due cose, vede?
– A me non me ne frega niente della tua cena, la fila è la fila. Se hai solo due cose, non è un problema mio, aspetta il turno tuo e non mi rompere le palle.

Fu un attimo. Appena si voltò, gli spaccai la bottiglia del vino sulla testa, prendendola dal collo. Si accasciò a terra come una pera cotta. Con il mozzicone di bottiglia tagliente che mi era rimasto in mano, iniziai ad accanirmi sulla sua faccia e sul collo, fino a che non smise di respirare. Mi tirai in piedi e mi avviai all’uscita, pensando che in fondo potevo fare a meno del vino bianco. E anche del basilico.

59 pensieri su “Delitti esemplari – Al supermercato

        1. gaberricci

          Leggendo i commenti degli altri, mi immaginavo che scrivessi bene. Non credevo così bene, però :-).

          Giocando al gioco del critico, dopo questo racconto ti definirei una specie di “Fredric Brown della pazzia del quotidiano”… 😉

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          1. Wish aka Max Autore articolo

            Mi è sempre piaciuto il pulp, questa “rubrichetta” si ispira a Max Aub e all’omonimo libro di racconti brevissimi. E siccome in fondo sono picchiatello, prendo spunto dalle situazioni quotidiane e cerco di interpretarle in chiave estrema. 🙂 Ma insisto, tu sei davvero troppo buono…

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ahahahahahahahahah ma non l’ho ucciso per il fatto in se, ma per la modalità maleducata! Sai cosa mi è successo stamane? Ero in fila e la signora davanti a me mi ha offerto di passare avanti, e io ho declinato l’offerta… 🙂

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      1. chiaralorenzetti

        Sai cosa faccio io? Sadica e arrogante? Con il mio carrello strapieno, tengo il viso incollato verso la cassiera e non mi volto indietro per non vedere quei visi lamentosi di chi ti odia per il tuo carrello e ha solo “due cose” e spera che io la faccia passare.
        Ah, io strangolerei quelli che passano e basta, senza chiedere!
        Temo che sia una specie di guerriglia urbana la cassa dei supermercati.
        Bravo a declinare, soffri in silenzio 🙂

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      2. avvocatolo

        Non ti credi manco tu… 😀 Io comunque odio SOPRATTUTTO quelli che passano davanti all’intera fila e chiedono permesso solo al penultimo! QUELLO è davvero un oltraggio da punire con una bottigliata! E non certo di tavernello…

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  1. ivano f

    Adesso ho capito il tuo commento da me, non avevo ancora letto il racconto… e sì, adesso un po di paura ce l’ho 😉 … Però non riesco a entrare in sintonia con te, mi infastidiscono quelli del “ho solo due cose”, ma in caso cercherò di rispondere loro con gentilezza, non si sa mai con chi hai a che fare! :-O

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    1. Wish aka Max Autore articolo

      Ah caro Ivano! Ce ne vorrebbe, di gente come te… pensa che l’idea di questo mini-flash mi è venuta proprio perché una sera, al supermercato, una signora mi ha proposto, senza che io dicessi nulla, di passare avanti… e allora ho pensato a quelle tante volte in cui, preso da vincoli temporali stringenti, avevo chiesto di passare, senza successo… e ho dato voce al sentimento del “povero”, del “vessato”… 🙂 Ma non aver paura, gli amici sono amici…. 🙂

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      1. ivano f

        Ah ecco, meno male! 🙂
        Vedo che c’entra anche “chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane”, quando hai fretta, non ti fanno passare; se hai tutto il tempo del mondo, ecco che ti offrono di passare (è successo anche a me, e anch’io ho rifiutato, e di sicuro la signora avrà pensato: ecco, faccio un piacere, e quello lì rifiuta, la prossima volta non so se avrò tutta ‘sta voglia di far piaceri…)

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          Credo che nel “mio” caso la signora non abbia fatto alcun ragionamento simile… ma, come dice un mio “amico”, 😉 niente è per caso, e quindi probabilmente la signora cui faccio riferimento era “pronta”, e quindi ok… 🙂

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        1. Wish aka Max Autore articolo

          Ahahahahahahah magari… in un mondo perfetto tutti sarebbero rimasti attoniti lasciando andare via l’assassino, il quale, come dice Flampur poco sopra, avrebbe anche potuto uccidere la cassiera strangolandola col basilico, visto che ha gridato troppo… Nel mondo della Conad immagino che qualcuno avrebbe chiamato il 112/3 immediatamente… 😉

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            1. Wish aka Max Autore articolo

              Ahahahahahahahahahahah come hai ragione! Come ho appena detto ad un altro commentatore sul post che riguarda lo spaziotempo, il nostro problema è che viviamo in una realtà che noi percepiamo in modo differente da come è veramente, ma siamo convinti di viverla come se fosse reale…
              E in questa realtà che noi percepiamo come LA realtà, c’è spazio per l’immaginazione e per infinite conclusioni di qualunque storia! 🙂

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            2. Wish aka Max Autore articolo

              Cos’è, una variante della gnoccologia? E per l’afflosciamento direi di no, anzi a occhio sarebbero (considerando che si trovano traslate di 90° rispetto alla direzione del moto) più “puntute”, non so se mi spiego, ergo financo più sode… 😀 😀 😀

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