Lo ribloggo, perché Iaia ha scritto delle cose talmente belle che sono rimasto senza parole, io che quando hanno distribuito il dono della sintesi ero per funghi.
Quando questo luogo si è trasformato, ovvero quando oltre al sogno-disegno si è unito il mostro-cibo, in una cucina psicola(va)bile c’è stato sempre un “primo”. Sotto ogni giorno e sotto ogni commento. Mi legano moltissimi ricordi a Max ma se dovessi mai sceglierne uno. Se mai dovessi sintetizzare in una sola parola direi: primo.
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