Archivi tag: time

Intervista al Time

_ZIF4827.JPGVerba sequentur, con la quale abbiamo la stessa opinione su molte delle cose fondamentali della vita (gatti e Grillo, per citarne due), ha richiamato la mia attenzione su un’intervista rilasciata da Grillo al Time. L’ho letta tutta e mi ha fatto molto arrabbiare. Ma mi è servita a capire perché Grillo rilascia interviste solo alla stampa estera. Perché se si facesse intervistare da un qualunque giornalista italiano non avrebbe aggio di dire la sequela di corbellerie che dice. Riporto qui di seguito alcuni brani, con la traduzione in blu. Il primo è quello segnalato da verba, che traccia lo spaccato della popolazione italiana.

The county is divided in two. Those who voted for [the other parties], they’re people who don’t want to change things. Because they have high pensions. With the crisis, the prices are low. Maybe they have two houses, and you take away their housing tax. We have 18 million pensioners, 4 million state employees, that’s 22 million people. Not all of them, but a big part, don’t want change because they’re surviving. The state is their employer.

Il paese è diviso in due. Quelli che hanno votato (per altri partiti), sono persone che non vogliono cambiare le cose. Perché hanno pensioni alte. Con la crisi, i prezzi sono bassi. Forse hanno due case, e tu togli le tasse sulla casa. Abbiamo 18 milioni di pensionati, 4 milioni di impiegati statali, sono 22 milioni di persone. Non tutti, ma la maggior parte, non vogliono cambiare perché sopravvivono. Lo stato è il loro datore di lavoro.

Ecco. La colpa è evidentemente dei pensionati e degli statali. Questi pericolosi capitalisti che vogliono speculare sul mercato immobiliare, vogliono accaparrarsi le case a basso costo e non vogliono pagarci le tasse. Questa sì che è un’analisi accurata.

Many of your most reported upon proposals — the nationalization of the banks, the referendum on the euro, defaulting on Italian debt — are not in your party’s actual platform. Why not?
We still need to discuss it. And then we’ll write in the program. Give us time. I propose a basic idea. It’s not a political plan. It’s a view of the world. It’s not substituting one political class with another. We want 100% of Parliament, not 20% or 25% or 30%. When the movement gets to 100% when the citizens become the state, the movement will no longer need to exist. The goal is to extinguish ourselves.

Molte delle proposte delle quali si parla di più – nazionalizzazione delle banche, referendum sull’euro, azzeramento del debito pubblico – non sono nella piattaforma effettiva del partito. Perché no?
Dobbiamo ancora discuterne. E poi lo scriveremo nel programma. Dateci tempo. Io propongo un’idea semplice. Non è un piano politico. E’ una visione del mondo. Non è la sostituzione di una classe politica con un’altra. Vogliamo il 100% del Parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%. Quando il movimento arriverà al 100%, quando i cittadini diventeranno lo stato, il movimento non avrà più ragione di esistere. L’obiettivo è di autoestinguerci.

Il 100%. Io me lo immagino, Floris che chiede a Grillo perché il programma è così fumoso e Grillo che risponde che vuole il 100% del parlamento. E immagino il giorno dopo la sequela di “mi hanno frainteso”. A me pare abbastanza chiaro. Cos’è che non capite di “vogliamo il 100%”? E una volta raggiunto il 100% è evidente che non c’è più movimento. C’è il Nuovo Ordine Italiano. Ovvio, no?

Are you afraid that if you don’t succeed, the same energy that pushed you up could push up darker forces?
I channel all this rage into this movement of people, who then go and govern. They should be thanking us one by one. If we fail, [Italy] is headed for violence in the streets. But if we crumble, then they come. Everything started in Italy. Fascism was born here. The banks were born here. We invented debt. The mafia, us too. Everything started here. If violence doesn’t start here, it’s because of the movement. If we fail, we’re headed for violence in the street. Half the population can’t take it anymore.

La spaventa il fatto che se non avrete successo, la stessa energia che vi ha spinto in alto potrebbe spingere in alto forze più oscure?
Io incanalo tutta questa rabbia in questo movimento di persone, che poi andranno a governare. Ci dovrebbero ringraziare uno per uno. Se falliamo, l’Italia è diretta verso la violenza nelle strade.Ma se ci sbricioliamo, loro verranno. Tutte le cose iniziano in Italia. Il fascismo è nato qui. Le banche sono nate qui. Noi abbiamo inventato il debito. E la mafia, anche. Qualunque cosa è cominciata qui. Se la violenza non inizia qui, è a causa del movimento. Se falliamo ci dirigeremo verso la violenza nelle strade. Metà della popolazione non ce la fa più.

Mettiamoci in fila, dai. Andiamo a ringraziare Grillo, che ci evita la guerra civile. Magari in uno sforzo creativo potrebbe anche proporre la marcia su Roma. Ma mica con derive totalitarie, eh. Solo per dire che bisogna ringraziare. Solo per mostrare che lui è in grado di organizzare una marcia pacifica. Curioso che gli venga data la patente del demagogo populista, eh?

Many in Italy have accused you of being undemocratic, of making choices without consultation for your newly elected parliamentarians. What gives you the authority to negotiate or not with the Democratic Party?
There’s a rule in our movement. We don’t make agreements with parties. Whoever joined our movement signed on to this. If you enter into a movement like this, it’s a rule you agreed to. There’s nothing to decide. If you go play soccer, do you say you want to score goal with your hand? No, it’s only with your foot. Accept the rules.

Molti in Italia la accusano di essere antidemocratico, di fare scelte senza consultare i nuovi parlamentari eletti. Cosa le dà l’autorità di negoziare o meno con il Partito Democratico?
C’è una regola nel nostro movimento. Non facciamo accordi coi partiti. Chiunque si sia unito al nostro movimento lo ha firmato. Se entri in un movimento come questo, è una regola da rispettare alla quale hai aderito. Non c’è niente da decidere. Se giochi a calcio, diresti che vuoi segnare con la mano? No, puoi segnare solo coi piedi. Accetta le regole.

Una sola notazione, qui. Ha svicolato. Ha parlato solo della seconda parte della domanda. La parte sulla gestione antidemocratica l’ha tralasciata.

Ora io dico, ma è possibile veramente credere alle corbellerie di quest’uomo? E’ possibile dare credito a qualcuno che dice con disinvoltura delle enormità di questo genere? Io credo che sia necessario dire forte e chiaro che affermazioni di questo tipo sono affermazioni da arruffapopoli, da Masaniello dei poveri, da sobillatore.

rosaChiudo con un pensiero per le donne. Io ho la possibilità di osservare il mondo femminile da una posizione privilegiata, vivendo con tre donne da molto tempo. Mi ricordo la nascita del femminismo. Mi pare che gli ideali di allora siano stati traditi. Apparentemente qualcosa è cambiato, ma la sostanza nei grandi numeri è rimasta la stessa. Bisogna continuare a battersi per dare pari opportunità. La soluzione non sono le quote rosa, la soluzione è una competizione sana. E la violenza è intollerabile. Completamente intollerabile e priva di qualunque giustificazione.